Luminarie pugliesi: storia e tradizione

Luminarie pugliesi: storia e tradizione

Luminarie pugliesi: storia e tradizione

Le Luminarie pugliesi sono un’importante tradizione culturale della Puglia ammirata in tutto il mondo e rappresentano una forma d’arte popolare che unisce devozione religiosa e creatività artistica, 

Il termine luminaria, dal latino lumen, significa letteralmente “oggetto che diffonde luce”. Le luminarie venivano realizzate in cartapesta e sfoggiate durante le feste nel Rinascimento, mentre nel periodo barocco si montavano sulle facciate di chiese e cattedrali in segno di devozione.

Conosciute e apprezzate per la loro bellezza unica, in questo articolo di Paulicelli vogliamo raccontarvi qualcosa in più su questa “bellezza” Made in Puglia. 

Storia delle luminarie

In origine le luminarie non erano altro che delle piccole lampade ad olio schermate da carta colorata. I primi prototipi li ritroviamo nel XVI secolo. Ispirandosi ai disegni per le decorazioni delle feste, di artisti del calibro di Bernini, Fontana, Pietro da Cortona e ancor prima Michelangelo, alcuni artigiani iniziarono a realizzare strutture illuminate con candele.

Le prime testimonianze delle luminarie in Puglia sono del 1600, per accompagnare le feste di paese. Semplici strutture formate da pali e archi in legno di abete, le cui forme richiamavano lo stile barocco che si stava affermando nella regione. Alle “parature” venivano appesi piccoli contenitori in vetro con olio per lampade e uno stoppino per l’accensione. 

Evoluzione delle luci

Con il trascorrere del tempo gli artigiani si ingegnarono per realizzare qualcosa di più imponente e creativo. I bicchieri in vetro vennero sostituiti con lampade in terracotta inserite in cilindretti di carta bianca, rossa e verde; mentre, con l’avvento dell’elettricità e le lampadine ad incandescenza, nel‘900 le luminarie iniziarono a prendere una forma vicina a quelle odierne.

Luminarie, religione e feste pagane

Sin dall’antichità, la luce nei paesi cristiani simboleggia la presenza di Dio e le candele si accendevano per illuminare i luoghi di culto durante le celebrazioni liturgiche più importanti. Nel rinascimento le luminarie cominciarono ad essere esposte fuori dagli edifici religiosi, soprattutto in occasione delle feste dei nobili desiderosi di mettere “in luce” la loro ricchezza. 

Oggi le spettacolari luminarie che ammiriamo in Puglia sono per lo più formate da lampade a LED accese da programmi installati su computer, in grado di creare veri spettacoli anche a ritmo di musica. Sono considerate delle vere e proprie opere d’arte amate in tutto il mondo.

Luminarie in Puglia

Ogni anno, molte città e paesi della Puglia organizzano spettacoli di luminarie in particolare durante le feste religiose o gli eventi culturali, quando vengono installate lungo le strade principali, nelle piazze e intorno alle chiese, dando vita ad atmosfere magiche e suggestive. Il Salento è la terra del Sud in cui la tradizione delle luminarie si è diffusa di più. Tra tutti i posti sicuramente il più famoso è Scorrano, tanto da essersi guadagnato l’ambito titolo di capitale mondiale della luminaria. Una storia narra che Santa Domenica, durante la peste, chiese agli abitanti guariti per sua intercessione di esporre una candela fuori dalla finestra. In poco tempo tutta Scorrano fu rischiarata dal calore delle piccole luci. A partire dal 5 luglio, in occasione della festa della santa patrona, il paesino si riempie di strutture illuminate a festa alte fino a 40 metri. L’evento prende il via con uno show artistico molto suggestivo, in cui le luminarie si accendono a ritmo di musica. Un’esplosione di luci colorate, un evento così famoso da richiamare gente da tutte le parti del mondo. 

Le luminarie oggi

Tra le occasioni che hanno riportato agli onori della cronaca le luminarie pugliesi, ricordiamo la sfilata di Dior a Piazza Sant’Oronzo a Lecce, nell’estate del 2020, durante la quale le modelle hanno sfilato illuminate tra migliaia di lucine colorate. Le luminarie oggi, non le si vedono soltanto in occasione delle feste patronali, ma anche per creare atmosfere romantiche ai matrimoni o come oggetto di design molto ricercato e ambito, soprattutto all’estero. Grazie agli e-commerce si possono acquistare veri pezzi d’arte che contribuiscono a portare la storia e la tradizione del territorio pugliese nelle case di tutto il mondo. 

 

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